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Autore The polar express, ovvero alleviamoli fin dall'infanzia....
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 05-12-2004 19:47  
Apro questo topic non per farne il doppione di quello già esistente, ma per affrontare un altro aspetto.
Normalmente non mi piace andare a cercare nei film interpretazioni troppo forzate nel sottotesto, ma nell’ultimo di Zemeckis si raggiungono veramente le vette della desolazione.
Soprassedendo sul giudizio generale del film (per me è orribile), tutto la sceneggiatura è permeata da uno schifoso intento formativo militaresco sui bambini (ovvero coloro a cui è dedicato questo prodotto).
Molti di voi sanno le mie idee politcihe (basta fare un salto in Attualità), ma ripeto comunque per gli altri che io son tutto meno che un idealista o quello che spesso semplificando chiamano no-global, anzi…, però certe cose mi disgustano.
Mi disgusta vedere una pellicola in cui Babbo Natale è visto come un dittatore che si affaccia su quella che dovrebbe essere una scopiazzatura di San Pietro (con tanto di via della Conciliazione…) , cui la visione è bramata da una folla di imbecilli che si accalca, e se non lo si riesce a scorgere si grida: “ Non lo vedo, non lo vedo, non lo vedo”, manco fosse il Signore. Mi disgusta vedere una marea di elfi che parlano dialettale (cioè sono più ignoranti) che impacchettano i regali consumistici di una società sprecona come se fossero armi.
Mi disgusta un film dove sono tutti bianchi americani, e all’unico afro viene dato il ruolo “della guida, del condottiero”. Tutti sappiamo che la maggiorparte della gente che va al fronte è nera, diamogli quindi la consolazione che lì sono loro i capi…
Mi disgustano i quattro bambini che in fila salutano un babboNatale di porcellana dicendo: “Signorsì, signore!”, mi disgustano i cappellini lanciati in aria per celebrare il Natale manco fossimo in marina. Mi disgusta il cantante degli Aerosmith che si esibisce nella piazza del Polo Nord come facevano BobHope e compagnia (e fanno ancor oggi altre stars) negli accampamenti militari.
Mi disgusta il viaggio come metafora di formazione, mi disgustano le parole di Tom hanks, buon ferroviere che afferma :
“Alcune volte bisogna vedere per credere. Altre volte invece le cose più reali del mondo sono le cose che non si vedono”.
Le armi di Saddam non le han trovate, c’è poco da rompere le palle…
L’importante, però, dopotutto è:
“Credere”…..
Io credevo che Zemeckis ci sapesse fare (Roger Rabbit è a mio avviso un capolavoro9, ma come dice lo stesso Hanks a proposito dei treni:
"L'importante non è dove vanno. l'importante è decidere di prenderli".

Ecco, questo Polar express lo prendiamo tutti lì dove non batte il sole

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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 05-12-2004 20:25  
ultimamente il cinema d'animazione 3d ha sfornato piccoli capolavori come monsters e co, nemo, shrek ed ice age . polar express non appartiene alla categoria ; è brutto, scemetto, zuccheroso, ha quei momenti da musical pedagogico che ho sempre odiato nei film della disney. ma adirittura ideologico, non lo so; quelle "cose che non si vedono" non è piu plausibile che si riferiscano a babbo natale, allo spirito natalizio e compagnia bella?

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Hawke84

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 5586
Da: Cavarzere (VE)
Inviato: 05-12-2004 21:13  
... mi si è riavviato il computer e ho perso tutto quello che avevo scritto.
Proverò a riassumere:
sono letteralmente allibito che si possa arrivare a dare una lettura del genere.
La cosa, sarò sincero, mi spaventa non poco.
Ho visto il film ieri sera e, non so se per mia ignoranza o per l'improvviso (gradito) attacco di infantilismo che mi ha assalito durante la proiezione, non mi sono allarmato.
Ho notato certo alcune particolarità come la presenza della co-protagonista nera (abbastanza insolita ma tutt'altro che diseducativa), il buonismo prevedibile e ridondante ,l'altruismo stucchevole(che, lasciamelo dire, ben vengano in un film NATALIZIO rivolto in prevalenza ai BAMBINI), e anche la somiglianza con piazza San Pietro (embè?).
Il film l'ha visto oggi pomeriggio anche mio fratello di 6 anni, devo preoccuparmi?
sono convinto di no, per lui come per chiunque vada a vedere il film.
Nella quotidianità che li circonda c'è veramente di peggio, mi preoccupa di più le insegnanti che vogliono togliere la parola "Gesù" dalle canzoncine natalizie perchè offensiva nei confronti di chi non è cristiano.
Quel pericoloso "lavaggio del cervello" fatto di tanti inquietanti messaggi subliminari che inneggiano ad una morale "di estrema destra" (perdonami la semplificazione)lo vedo in ogni caso assai distante.
Non sarà Polar Express a fare da portabandiera all'america repubblicana, capitalista, militaresca, nazionalista o quant'altro.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 05-12-2004 22:45  
per fortuna no, ma l'intento è quello. Non sono casuali certe espressioni, certi gesti (il saluto da militare dei bambini al ferroviere con le due dita sulla fronte...).
Anche mia sorella di 7 anni l'ha visto e pre fortuna non si è lasciata incantare.
Sul film, c'è poco da dire... manca una trama, vive di slanci, non affronta neanche la morale della favola che si preoccupa di spiegare alla fine.
Un film sbagliato può capitare, però un film così subliminale mi fa schifo. e sia chiaro il concetto che io ho idee abbastanza conservatrici in materia.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 05-12-2004 23:03  
Forse nel mio topic d'apertura non ho reso chiaro ciò che ho invece mi ha discutstato. e' stato uno sfogo, e non tutti i particolari notati mi sono ricordato di riportare.Fatto sta che il concetto di fondo è chiaro:
questo film è vera e propria propaganda.Goà L'esilità della sceneggiatura, che si piega alle esigenze dei vari messaggi che si vogliono mandare, nè è un'ulteriore prova.
In tutti i film di NAtale che ho visto in vita mia, c'era seppur banale e scopizzata una trama, c'era un momento di commozione, una parola di condanna verso il nostro spirito egoistico che ci porta a vedere il Natale come qualcosa di materiale.Qui nulla di tutto ciò. Il bambino misantropo è contento perchè ha ricevuto un regalo (se lo porta attaccato manco fosse la sua ombra), BabboNatale è un tizio da cui traspare tutto furochè bontà d'animo (anzi tratta pure maluccio i bambini che li vengono a trovare). Il massimo della goduria per tutti quanti è essere il prescelto, colui cioè che può ricevere in regalo qualsiasi cosa e per primo. Nulla di nulla sul fronte sociale, nessuna parola per valori come l'amore, la famiglia, il sentirsi fortunati già per ciò che si ha, nulla di nulla. C'è solo un pò di altrusimo (peraltro coniugato alla stupidità dei protagonisti) quando si cerca di dare una mano al terzo bambino, ma anche quello mi è sembrato più un dovere di forma, che un effettivo sentimento.
Sinossi:
Un gruppo di bambini eterogenei va in missione. Non è importante sapere perchè si muovano, "l'importante è credere", anche se le cose non si vedono, anzi se non si vedono sono ancora più reali...Arrivati alla base, ricevono le proprie deleghe e qualche consiglio dal grande capo supremo. Abbiate fiducia l'uno nell'altro, ma soprattutto seguite il vostro capo, l'importante, come prima, "è credere".I tre giorni sono andati bene, vi richiameremo in futuro. Il perchè e il dove non sono importanti. La natura ci aiuta.
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willoz

Reg.: 08 Mar 2004
Messaggi: 3701
Da: trento (TN)
Inviato: 05-12-2004 23:51  
mmh...
mi sa che devo proprio andare a vedermelo...
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Rixy74

Reg.: 29 Mar 2004
Messaggi: 236
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 06-12-2004 14:03  
quote:
In data 2004-12-05 19:47, gatsby scrive:
Mi disgusta vedere una marea di elfi che parlano dialettale (cioè sono più ignoranti)


Evidentemente soffri di qualche complesso se pensi che il parlare dialettale degli elfi sia sinonimo di ignoranza, io sono sarda e mi ha divertito moltissimo sentire l'elfo parlare col "mio" accento e non mi sono sentita nè sminuita nè offesa, anzi l'ho considerata una trovata simpaticissima per personalizzare il film secondo la Nazione in cui viene proiettato.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 06-12-2004 14:19  
no, affatto, anzi mi spiace non aver spiegato bene quel passaggio, che effettivamente può essere interpretato come leggitimamente hai fatto tu.
Nel sentir paralare gli elfi il dialetto anche io mi sono divertito, e estrapolata dal contesto non la troverrei affatto sbagliata. Il fatto è che partendo dal mio punto di vista, e cioè che questo sia un film ricco di messaggi subliminali verso i più piccoli, anche una trovata del genere la leggo forzandone i significati.
Nell voler educare un bambino, ma anche un adulto, i film, come le pubblicità, come i politici,come il marketing in generale, giocano sulle dinamiche della psiche.
Gli elfi che già sono piccoli, e vivono al serivizio di BabboNatale fino a tarda notte, conferamano un sistema sociale gerarchico in cui c'è chi veine osannato solo perchè esiste (BabboNatale) e chi si fa il mazzo senza particolari ricnoscimenti da nessuno, anzi...
Su queste basi li fatto che gli elfi parlino dialettale è un ulteriore stratagemnma(potrebbe essere anche una casualità questa, non la nego, anche se mi sembra molto strano) che gioca sul luogo comune del dialetto come linguaggio dei più arretrati. Che poi non sia così in realtà è fuor di dubbio, ma ciò non impedisce che ci si giochi sopra. E così se vedi uno spot in tv non vedrai mai un manager partenopeo che parla napoletano, ma lo vedrai fare da uno vestito da pulcinella...Non stò assolutamente condividendo lo sterotipo, però è innegabile che ci si giochi su.
Non so se avete visto il film in una sala con molta gente come per me, ma il fatto che gli elfi parlassero vari dialetti è stato motivo di risa soprattutto, se non solo, per gli adulti. I bambini certe cose, grazie ad una cultura sempre più televisiva, le da per scontate.
Spero di aver chiarito.
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philipcat

Reg.: 08 Feb 2004
Messaggi: 1372
Da: Roma (RM)
Inviato: 06-12-2004 15:50  
Grazie della dritta, Gatsby. Mi incombeva come dovere natalizio, ma ora preserverò la creatura.
Se lo dici tu che non sei un bastardo comunista come me dev'essere proprio una vaccata.
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Don't dream it, be it.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 06-12-2004 16:00  
purtroppo lo dico sempre senza rileggermi e faccio errori tremendi, scusatemi
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greenday2

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 07-12-2004 01:26  
Analisi davvero troppo forzata e dettata troppo da una propria ideologia! Potrei dirti allo stesso modo che il film ha una matrice chiaramente di "estrema sinistra" in quanto il babbo natale e' un chiaro rimando ad un dittatore comunista osannto da esseri tutti uguali (dottrina comunista) ma privi di proprio spiritivo d'iniziativa e con desideri uniformati. Senza contare che poi il vestito (rosso!) e la barba (chiaramente riconducibile a Marx)! I vari dialetti degli elfi poi riconducono ai vari dialetti presenti nell'unione sovieticaa (ucraina,lettonia,estonia,kazakhistan etc.) che ovviamente son subordinati al capo-dittatore rosso! (babbo natale). I vari segni militari, son riconducibili alla simbologia usata dall'armata rossa.
Come vedi ognuno la puo leggere come vuole....

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follettina

Reg.: 21 Mar 2004
Messaggi: 18413
Da: pineto (TE)
Inviato: 07-12-2004 02:16  
cavolo, volevo andarlo a vedere domani sera!
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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 07-12-2004 08:16  
quote:
In data 2004-12-07 01:26, greenday2 scrive:
Analisi davvero troppo forzata e dettata troppo da una propria ideologia! Potrei dirti allo stesso modo che il film ha una matrice chiaramente di "estrema sinistra" in quanto il babbo natale e' un chiaro rimando ad un dittatore comunista osannto da esseri tutti uguali (dottrina comunista) ma privi di proprio spiritivo d'iniziativa e con desideri uniformati. Senza contare che poi il vestito (rosso!) e la barba (chiaramente riconducibile a Marx)! I vari dialetti degli elfi poi riconducono ai vari dialetti presenti nell'unione sovieticaa (ucraina,lettonia,estonia,kazakhistan etc.) che ovviamente son subordinati al capo-dittatore rosso! (babbo natale). I vari segni militari, son riconducibili alla simbologia usata dall'armata rossa.
Come vedi ognuno la puo leggere come vuole....



che l'interpretazione possa essere forzata non lo nego. Senza dubbio potrei aver messo sullo stesso piajno cose vere e cose invece totalmente estranee dal conesto che descrivo.
Fatto sta che alcuni passaggi sono indiscutibili. BabboNatale che si affaccia come un ditattore sulla folla osannante, i rgazzini che dicono:"Signorsì, signore!" e slautano col saluto da marins, il fattto che la ragazza sia etichettata come "la guida, il condottiero".Se poi ci metti che il film è assolutamnete piegato alla logica del consumismo, zeppo di scatoloni incartati a regali senza alcun approfondimnneto morale, allora anche ciò che a prima vista si può pensare estraneo, può assumemere (magari anche sbagliano, non lo nego)una sua interpretazione.
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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 09-12-2004 10:20  
visto che mi sorprendeva un poco il fatto d'esser l'unico a pensarla così, sono andato a leggere un pò delle crtiche di alcuni quotidiani. Solo Nepoti della Repubblica la pensa come me:

".... Di festoso, però, c'è poco. Con puntiglio pedagogico, si racconta l'avventura ferroviaria di un pre-adolescente scettico circa l'esistenza di Santa Claus. A levargli i dubbi provvede il Polar Express del titolo, una locomotiva a vapore che, tra mille rischi, conduce lui e altri ragazzini nel paese di Babbo Natale. Che è poi uno strano luogo pieno di gnomi militarizzati, dove si celebra il culto della personalità del grande vecchio.
Zemeckis e il suo amico Tom Hanks ("Forrest Gump" e "Cast away") non sembrano rendersi conto di tutto ciò; né del fatto che, preannunciato come una favola poetica e piena di magia, sullo schermo il film risulti - invece - alquanto lugubre. L'innovativa animazione in Performance Capture, che trasferisce le performance dal vivo degli attori in personaggi digitali (facendone degli ibridi metà umani, metà cartoon) ha l'effetto di produrre un mondo spettrale, pochissimo allegro e traversato da presenze assai poco amichevoli....."
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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 10-12-2004 18:06  
quote:
In data 2004-12-07 08:16, gatsby scrive:

Fatto sta che alcuni passaggi sono indiscutibili.... il fattto che la ragazza sia etichettata come "la guida, il condottiero".



Concordo pienamente con le tue opinioni sparse nei vari post. Per quanto riguarda il tuo passaggio di cui al quote - suppongo rierito alla scena in cui il capotreno dice alla ragazzina di colore: "Tu hai il giusto carattere, ci affideremmo volentieri a te come condottiera...", ecc", mas o meno, vado a memoria - a me è venuto subito in mente un non troppo larvato riferimento alla nuova capa di stato ameriKana, Condoleezza Rice. Forse esagero, ma, dato il carattere smaccatamente, insopportabilmente, ignobilmente propagandistico del film, a pensar male, nella fattispecie (forse) ci si azzecca...

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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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